Compositore fiammingo. Studiò a Parigi con J. Mouton e fu poi attivo in Italia a partire da un non precisabile anno del decennio 1510-20. Dal 1522 al 1525 fu al servizio degli Estensi a Ferrara; nel 1525-27 fu cantore nella cappella dell'arcivescovo di Milano Ippolito d'Este. Dal 1527 alla morte tenne con grande prestigio la carica di maestro di cappella nella basilica di S. Marco a Venezia; alla sua scuola si formarono compositori e teorici del valore di A. Gabrieli, G. Zarlino, G. Parabosco, Cipriano de Rore, N. Vicentino. W. fu attivo in molti campi della composizione musicale, ma è probabilmente nel madrigale (con una produzione non vasta) che diede i frutti migliori e storicamente più significativi. Egli fu tra i primi, dopo C. Festa e Ph. Verdelot, ad avvertire la particolare importanza del testo poetico nel madrigale e a ricercare uno stretto rapporto musica-parola, ricorrendo anche a un certo impiego del cromatismo. Numerosi sono i madrigali di W. pubblicati in raccolte, mentre i volumi singoli sono soltanto due: uno del 1546; l'altro, postumo, del 1563, che contiene anche alcune canzoni alla napoletana. Al genere «leggero», del resto, W. diede un consistente contributo con le Canzoni villanesche alla napolitana (1545); il Quinto libro di chansons a tre voci (1560), il Terzo libro delle canzoni francesi a tre voci (1562). Altri 25 madrigali a quattro-sei voci sono contenuti in quella che è forse la più significativa delle sue raccolte, Musica nova (1559), comprendente anche 33 mottetti a quattro-sette voci e alcuni dialoghi a sette voci. Nel mottetto, la tecnica di W. è ancora quella della scuola fiamminga, con una tendenza alla chiarificazione dovuta forse a influssi italiani. Nelle messe (9 complessivamente, di cui 5 a quattro voci pubblicate nel 1536) è evidente l'assimilazione dei modelli di Josquin Desprès; la tecnica è quella della messa parodia. W. pubblicò anche 3 libri di salmi e inni, da solo e con altri, e, in antologia con altri autori, un libro di Fantasie, ricercari, contrappunti da cantare e sonare d'ogni sorta di strumenti a tre voci.